La famiglia Khön, di cui Sua Santità Sakya Trizin è membro, ha una lunga
storia che risale al Tibet prebuddhista. Gli antenati della famiglia
Khön erano “Dèi del Reame della Chiara Luce”. Per questo la famiglia fu
chiamata Lha Rig o “Stirpe Celeste”. Dopo aver soggiogato i Raksha
furono chiamati gli Immacolati “Khön Gyi Dung” o “Famiglia di
Conquistatori”. Verso la fine dell’XI secolo, fondarono l’ordine Sakyapa
del Buddhismo tibetano e furono chiamati “Il Lignaggio Sakyapa”.
Il loro palazzo si trova in Tibet vicino al santuario di Tara di colore
turchese, nel monastero di Sakya. Per questo motivo successivamente
furono conosciuti con il nome “Drolma Phodrang” o “Il Lignaggio del
Palazzo di Tara”. Dall’inizio fino ai nostri giorni, numerosi Maestri
rinomati sono apparsi in maniera ininterrotta in seno a questo illustre
lignaggio. Tra di essi figurano i cinque grandi fondatori dell’ordine
Sakya.
Vajradhara Ngawang Kunga Rinchen, Patriarca del Sakya Drolma Phodrang e
Sonam Drolkar, la sorella di uno stimato ministro del governo tibetano,
ebbero quattro figli. La maggiore, una figlia chiamata Jetsun Chime
Thrinley vive e insegna attualmente in Canada. I figli che nacquero in
seguito- un figlio e una figlia- morirono in tenera età. Il loro figlio
minore, l’attuale Sakya Trizin, nacque nel corso del XVI Rabjong, ciclo
di sessanta anni, il primo giorno dell’ottavo mese dell’anno
dell’uccello di legno, il 7 settembre 1945. Egli nacque nel palazzo
Sakya di Tsedong.
Alla sua nascita, dei profondi rituali furono realizzati al fine di
ingrandire in lui la saggezza e la lettera DHIH fu disegnata sulla sua
lingua. Numerosi segni propiziatori si manifestarono il giorno della sua
nascita. Una tenda simile a un arcobaleno apparve sopra il palazzo.
Furono offerti una statua di Guru Padmasambhava e il latte di cento dris
(femmine di yak). Da bambino il nome di Sua Santità era Ayu Vajra. Fu
più tardi, quando suo padre gli conferì la prima iniziazione maggiore
delle nove deità di Amitayus, che gli fu donato l’attuale nome: Ngawang
Kunga Thegchen Palber Thrinley Samphel Wangyi Gyalpo. L’anno seguente,
quando la famiglia ritornò al monastero principale di Sakya, una grande
festa celebrò l’anniversario della sua nascita. Suo padre gli conferì
l’iniziazione maggiore di Vajrakilaya e numerosi altri insegnamenti
profondi.
Sua Santità perse molto presto i suoi due genitori. Sua zia materna
Thinley Paljor Sangmo si prese cura di lui con profonda benevolenza.
Come primo tutore ella scelse Jamphel Ponlop Kunga Gyaltsen che gli
insegnò i fondamenti della lingua tibetana, della lettura, della
scrittura, della memorizzazione e della recitazione delle preghiere di
base. Uno dei suoi principali tutori, Kunga Tsewang, gli insegnò, tra
l’altro, il canto, la musica, le danze rituali e i mudra.
Una volta completati questi studi, Sua Santità Sakya Trizin fu
introdotto ufficialmente, nel corso di una grande festa, nei monasteri
Mahayana e Vajrayana al fine di realizzare le cerimonie tradizionali
Sakya. Alla fine dei suoi studi presso i monasteri Sakya, Sua Santità si
recò presso iI monastero Ngor Ewam per ricevere degli insegnamenti. Qui
gli furono conferiti all’età di cinque anni, il “Lam Dre comune e non
comune” oltre a numerosi altri profondi insegnamenti dal suo Lama
principale, l’Abate Ngor Vajradhara Ngawang Lodro Zhenphen Nyingpo.
Nel 1951 Sua Santità Sakya Trizin effettuò un pellegrinaggio a Lhasa,
dove, all’età di sei anni, venne designato da Sua Santità il Dalai Lama
come detentore del trono dell’ordine Sakya. Conformemente alla
tradizione, una cerimonia preliminare di incoronazione ebbe luogo l’anno
seguente; nel corso di questa cerimonia Sua Santità accettò i sigilli
ufficiali relativi alla carica di Sakya Trizin. Durante l’anno seguente
Sua Santità ricevette dal reggente di Ngawang Zhenphen Nyingpo, Ngawang
Tenzin Nyingpo, l’iniziazione e la trasmissione della “Collezione dei
Dharanas”. Ricevette dal Lama Ngawang Lodro Rinpoche le iniziazioni e le
profonde istruzioni orali relative alle tre Deità Rosse, le tre
Vajrayoghini e i due Protettori principali dell’ordine Sakya. All’età di
undici anni effettuò un altro pellegrinaggio a Lhasa durante il quale
Sua Santità il Dalai Lama gli conferì degli insegnamenti di Dharma nel
Potala. Qui in presenza di un esteso uditorio spiegò, in maniera
esaustiva, l’offerta del mandala in maniera tale che la sua saggezza fu
proclamata in tutto il Tibet. Durante questo periodo ricevette da
Jamyang Khyentse Chökyi Lodrö numerose iniziazioni e insegnamenti
tantrici legati alla tradizione Sakya e inoltre degli insegnamenti e
iniziazioni legate al lignaggio Dzogchen. Nel 1957 il Lam Dre gli venne
di nuovo conferito, questa volta dal grande Abate Vajradhara Jamphel
Sangpo secondo la tradizione di trasmissione del lignaggio Khön.
Nel 1959, all’età di quattordici anni, venne ufficialmente incoronato
Sakya Trizin. Dopo un rituale di Mahakala durato sette giorni ebbe luogo
una cerimonia di incoronazione della durata di tre giorni alla presenza
di rappresentanti di Sua Santità il Dalai Lama e di esponenti del
governo tibetano. Durante quell’anno, in ragione della crisi politica
del Tibet, Sua Santità fuggì, accompagnato da qualche membro del suo
seguito, in India.
L’anno seguente Sua Santità fondò il monastero Ghoom a Darjeeling e
Sa-Ngor Chotsog a Gangtok e iniziò così l’incarico di riunire la Sangha.
Sua Santità ricevette in molte occasioni sia in Tibet che in India degli
insegnamenti filosofici completi comprendenti la logica, l’Abidharma,
la Prajnaparamita e la chiarificazione delle tre visioni da parte di
numerosi grandi eruditi quali gli Abati Dosep Thupten, Tritso Rinchen e
Serjong Appey. Egli ricevette inoltre da quest’ultimo una spiegazione
approfondita e dettagliata del Tantra radice di Hevajra oltre a numerosi
insegnamenti collegati a questo argomento.
Uno dei quattro abati Ngor, Phende Khen Rinpoche, gli conferì
l’iniziazione e le spiegazioni di Yamantaka secondo la tradizione di Ra
Lotsawa, come i “Testi riuniti di Ngorchen Khönchog Lhundrub”. Nel 1964
intraprese il compito di restaurare la sede principale dell’ordine Sakya
a Rajpur, Uttarpradesh. Nel 1968 Egli istituì, secondo l’intenzione dei
laici interessati all’ordine Sakya, un campo profughi tibetani a
Puruwala nell’Himachal Pradesh.
Durante gli anni 1971 e 1972 Chogye Trichen Rinpoche Ngawang Khyenrab
Leghsey Gyatso gli conferì le iniziazioni della “Collezione di tutti i
Tantra”, dei “Testi Riuniti di Ngorchen Kunga Sangpo”, del Lam Dre non
comune secondo la tradizione Tsarpa e dei “Cento insegnamenti della
tradizione Jonang”.
Nel 1974, al fine di assicurare la perennità del lignaggio ininterrotto
della famiglia Khön, Sua Santità sposò Dagmo Kusho Tashi Lhakyi, la
figlia di un ministro del re di Dege. Questo anno fausto vide la nascita
auspiciosa del loro figlio maggiore Ratna Vajra. Nel 1978 ricevette dal
Signore dei Rifugi, Deshung Rinpoche, la completa trasmissione delle
opere riunite dei cinque grandi fondatori della tradizione Sakyapa come
le opere tantriche del Maestro onnisciente Gorampa. Nel 1979 nacque suo
figlio minore Gyana Vajra. L’anno seguente Sua Santità condusse la
cerimonia d’inaugurazione del monastero Sakya Thubten Namgyal Ling a
Puruwala nell’Himachal Pradesh.
AI fine di promuovere la formazione superiore e lo studio filosofico
approfondito e di assicurare la perennità della trasmissione vivente
degli insegnamenti e dei commentari Sakyapa, Sua Santità fece la
richiesta al suo tutore, il Grande Venerabile Khenpo Abbey Rinpoche, di
fondare il Sakya College e di esserne il decano. Il suo duro lavoro e la
sua vasta saggezza hanno permesso al Sakya College di essere fondato
nel 1972.
Da allora, nel collegio vengono formati monaci di grande erudizione ed
apertura, provenienti da diversi monasteri. Qui ricevono istruzioni
profonde e di alta qualità nei Tantra, nei Sutra e negli altri temi
usuali. Dopo gli esami finali essi ritornano nei rispettivi monasteri di
provenienza nei quali operano poi conformemente alle istruzioni di Sua
Santità e in virtù delle loro diverse attitudini, in seno all’ordine
Sakya. E’ così che essi hanno considerevolmente contribuito alla
diffusione di questa tradizione. La creazione del Sakya College ha
permesso a Sua Santità di ridare vita alle tradizioni dei Sutra e dei
Tantra del Buddhismo tibetano e di assicurare, nella continuità,
l’emergere di una nuova generazione di insegnanti e di praticanti ben
preparati.
Fino ad ora Sua Santità ha realizzato dei ritiri maggiori e minori
dedicati a venti deità del lignaggio Sakya. Già da giovane aveva
intrapreso numerosi ritiri e conferito numerose iniziazioni quali le
“Iniziazioni superiori e inferiori di Vajrakilaya”. Dopo il suo arrivo
in India Egli ha cominciato a donare il “Lam Dre comune”, il “Lam Dre
non comune” e la “Collezione delle Sadhana” in Asia e in Occidente, e ha
conferito numerose iniziazioni della “Collezione dei Tantra”.
Per il beneficio di coloro che desiderano studiare la dottrina del
Buddha, Sua Santità ha girato la ruota del Dharma attraverso iI mondo
intero. Fino ai nostri giorni Egli ha donato insegnamenti in America,
Australia, Canada, Estonia, Francia, Germania, Hong Kong, India,
Indonesia, Inghilterra, Italia, Giappone, Malesia, Mongolia, Nepal,
Nuova Zelanda, Russia, Singapore, Spagna, Svezia, Svizzera e Thailandia.
Le opere che ha redatto rivelano con evidenza quanta estesa sia la sua
compassione e la sua saggezza verso tutti i suoi discepoli. Fino a oggi
Egli ha scritto due volumi, in uno dei quali ha elencato tutti gli
insegnamenti che gli hanno conferito diversi Maestri; nell’altro volume
ha enumerato le opere dei grandi Maestri dell’Ordine Sakyapa. Egli ha
ugualmente redatto un’autobiografia in due volumi e anche una versione
abbreviata della stessa. Ha trattato con profondità la puja dello Yoga
del Lama Virupa e numerosi altri testi di rituali e ha composto delle
preghiere di dedica così come altri corti poemi. AI fine di preservare
un lignaggio di insegnamento ininterrotto così come è presente nella
tradizione della famiglia Khön, Egli si è accertato che i suoi due figli
ricevessero una formazione esaustiva del Buddhadharma. Da diversi anni
entrambi conferiscono iniziazioni e donano insegnamenti sia in Asia che
in Occidente.
Da diversi anni, in conformità alle esigenze di un gruppo di monache
giunte da Tibet, Sua Santità si è impegnato a fondare un monastero per
queste, dove attualmente più di 200 monache hanno la possibilità di
dedicarsi allo studio e alla pratica. Inoltre recentemente Sua Santità
ha inaugurato il Sakya Nuns’ College, dove le monache possono
intraprendere studi filosofici superiori.
In questo modo Sua Santità Sakya Trizin assicura la continuità delle
dottrine buddhiste nel loro insieme e la loro diffusione nel mondo. Egli
costituisce una sorgente infallibile di saggezza e compassione per
tutti gli studiosi del Dharma.
Tra le altre attività promosse da Sua Santità figura anche la
costruzione del Sakya Hospital, in prossimità del monastero Sakya di
Rajpur, in cui si offrono cure mediche alla portata di persone povere,
sia tibetane che indiane.
Sovente, quando non è in viaggio per donare insegnamenti o occupato con
altri impegni religiosi, risiede a Rajpur – Dehra Dun nel Sakya Drolma
Phodrang e offre la sua compassione infinita e le sue benedizioni a
numerose persone che ogni giorno gli porgono visita.
Sua Santità il 41° Sakya Trizin ha visto con la sua vasta visione che nell’era attuale sarebbe di beneficio cambiare il sistema di successione dei detentori del trono, anche se ciò diverge dalla procedura in vigore nella tradizione Sakya. Tale cambiamento comporterebbe, infatti, un aumento di stabilità nella continuità degli insegnamenti e nell’amministrazione della scuola Sakya. L’8 maggio 2014, il nuovo sistema di successione, che prevede una rotazione ogni tre anni del Sakya Trizin in carica, è stato unanimemente accettato dal Dolma Phodrang (Sua Santità Sakya Trizin) e dal Phuntsok Phodrang (Sua Santità Jigdal Dagchen).